Distributori automatici Innovativi: quali sono i distributori del futuro più redditizi?

Negli ultimi anni il mondo dei distributori automatici ha subito una notevole impennata. Agli esordi i distributori erano dei semplici macchinari che offrivano snack, bibite e caffè, mentre adesso non solo sono strumenti più complessi ma riescono ad andare incontro alle esigenze dei consumatori e di adattarsi ai trend di mercato.

Ma quali sono i distributori automatici più redditizi? E come si evolverà in futuro questo settore? Andiamo a scoprirlo!

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Quali sono i distributori automatici più redditizi?

La fetta di mercato guadagnata dai distributori automatici è davvero ampia e soprattutto diversificata, ma ci sono determinate categorie distributori che si caratterizzano per la loro attitudine a generare profitti.

Tra i distributori automatici più redditizi ci sono certamente i distributori di caffè e bevande calde poiché la loro domanda è sempre costante.

Troviamo poi i distributori di snack e di bibite, da anni molto diffusi e sempre profittevoli grazie alla loro installazione nei luoghi pubblici come stazioni, scuole, uffici e non solo.

Negli anni più recenti, con l’evoluzione del mercato sono nati distributori totalmente diversi, innovativi ed inusuali come ad esempio quello di frutta e verdura e di alimenti freschi presenti maggiormente nelle aree urbane.

Altre tipologie di distributori particolari sono quelli che offrono articoli tech come cuffie, accessori per lo smartphone, caricabatterie ecc, utili soprattutto ai viaggiatori, e infine i distributori di cosmetici e intimo che sono sempre più presenti in centri commerciali ed aeroporti. Successo anche per i distributori di sex toys ormai sostituiti ai vecchi sexy shop.

Quali sono i prodotti più venduti nei distributori automatici?

I prodotti più venduti nei distributori automatici variano sia in base alla localizzazione del distributore che al target di riferimento.

Ci sono però alcuni prodotti che garantiscono la vendita quasi in tutte le situazioni e sono gli snack confezionati come patatine, crackers, cioccolato, biscotti ecc, e le bevande sia fredde che calde.

Fortunatamente oltre agli snack tradizionali negli ultimi anni è nata la tendenza di offrire anche snack sani come frutta confezionata, frutta secca, insalate pronte e barrette proteiche soprattutto in ambienti come palestre, scuole e uffici.

Infine stanno prendendo sempre più piede anche alcuni distributori automatici particolari come quelli di panini e sushi, o addirittura quelli che cucinano la pizza istantaneamente, tendenza già parecchio avviata nel nord europa.

Distributori automatici del futuro

Se questi ormai per noi macchinari “familiari” riescono a prepararci bevande calde e pizze, come saranno invece i distributori automatici del futuro? E cosa saranno in grado di fare?

Essi diventeranno sempre più smart e integrati alle innovazioni tecnologiche.

Saranno dotati di intelligenza artificiale che sarà in grado di personalizzare la vendita dei propri prodotti in base alle preferenze dei consumatori oppure di adattarsi alle condizioni climatiche come ad esempio un forte caldo offrendo prodotti solari, oppure temporali improvvisi offrendo degli ombrelli.

I distributori automatici smart inoltre saranno dotati di sensori che andranno a monitorare in tempo reale la disponibilità dei prodotti così da poter effettuare il rifornimento automaticamente.

Inoltre grazie alla possibilità di pagamento con contactless e ad un’app integrata, i distributori innovativi saranno user-friendly ed accessibili ad un ampio target di consumatori.

Quanto costa un distributore automatico nuovo?

Il costo di un distributore automatico semplice (ad esempio quello di bevande) oscilla tra i 2000  e i 5000 euro, mentre quelli più innovativi e complessi possono arrivare anche a 10000/15000 euro. I costi dipendono molto dalle dimensioni del macchinario, dalle sue funzionalità, e anche dalla tecnologia introdotta.

Ad esempio un distributore dotato anche di tecnologia contactless per i pagamenti costerà sicuramente di più rispetto al classico distributore a monetina.

Qualunque sia la cifra l’investimento iniziale verrà ben ammortizzato nel tempo se si sceglie la giusta posizione dove installare il distributore e i giusti prodotti da offrire ai clienti.

Per chi volesse avviare un’attività di distributori automatici ma non possiede un capitale iniziale esiste anche la possibilità di noleggio o leasing, così da dilazionare l’investimento a lungo termine.

Quanto guadagna un proprietario di distributori automatici?

Stabilire di preciso quale sia il guadagno di un proprietario di distributori automatici non è semplice in quanto è influenzato da diversi fattori come il volume di vendite, la tipologia di distributore e la posizione in cui si trova.

I guadagni di solito sono abbastanza significativi, si parla di circa 100 euro al giorno in media, ma come già detto non si può determinare una cifra precisa.

I distributori che offrono prodotti particolari sono sicuramente più redditizi e possono portare dei margini di guadagno superiori.

Per ottenere una stima più dettagliata del guadagno è corretto tenere in considerazione anche tutti i costi di gestione come quelli relativi all’energia elettrica, alla manutenzione e al rifornimento dei prodotti.

Distributori automatici innovativi: franchising

Per chi vuole intraprendere un’attività di distributori automatici innovativi ma non sa da dove iniziare potrebbe essere una soluzione molto valida il franchising.

I vantaggi di questo modello di business sono che ci si avvale di un marchio già conosciuto e affermato sul mercato e di un supporto tecnico e operativo solido.

Inoltre i marchi del franchising possiedono un team che si occupa di analizzare tutti i trend di mercato e i dati di vendita: in questo modo l’investitore avrà meno rischi da incontrare.